Il VIAGGIO dei NODI LUNARI
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L’Asse creato dai Nodi Lunari rappresenta un viaggio evolutivo di coscienza che si svolge attraverso esperienze associate alle energie dei segni zodiacali via via coinvolti.
I NODI LUNARI sono 2 punti calcolati come intersezione tra l’orbita della LUNA e l’eclittica (orbita apparente del Sole in una prospettiva geocentrica dove sono collocati i segni zodiacali).
Questi punti variano nel corso del tempo, spostandosi lungo tutti e 12 i segni zodiacali nel corso di un ciclo di 18.6 anni.
Sono elementi preponderanti nell’Astrologia Vedica nella quale prevale una visione dualistica, che parla di aspetti “benefici” e “malefici”, rispetto alla quale non mi sento in sintonia.
Il transito del NODO SUD in un segno, ha il compito di FAR USCIRE le dinamiche del PASSATO che in quel segno si esprimono in modo disarmonico rispetto all’evoluzione di coscienza, a livello individuale (sulla casa o sulle case coinvolte) e di conseguenza a livello collettivo.
Quello del NODO NORD FA ENTRARE nuovi elementi relativi al segno su cui transita, che però vanno digeriti e assimilati, discriminando passo passo (fare cioè delle SCELTE, vedi in seguito) cosa tenere per il futuro e cosa lasciar andare, individualmente sulle case coinvolte e di riflesso collettivamente.
Di seguito espongo alcune riflessioni personali sul significato dei Nodi Lunari nell’evoluzione di coscienza, traendo spunto dalle conoscenze dell’Antroposofia di Rudolf Steiner e da ispirazioni numerologiche.
Considero il punto di vista dell'astrologia esoterica, dove la LUNA rappresenta la personalità della nostra ultima incarnazione, una forma cristallizzata di vecchi schemi emotivi e comportamentali che agiscono attraverso di noi, come reazioni automatiche.
Possiamo allora immaginare che il magnetismo della Luna, lo stesso che influenza le maree delle acque terrestri, eserciti un'attrazione anche sul nostro corpo astrale, condizionando l'attaccamento degli esseri umani agli atteggiamenti reattivi della personalità.
Vale a dire un’idea di noi stessi, di chi pensiamo di essere.
Inoltre, la Luna è l'unico "pianeta" nella carta astrologica che orbita realmente intorno alla Terra, formando un mini sistema planetario in sé.
Nel quale possiamo dire che la personalità rimane sotto una luce riflessa, sotto un'illusione.
Invece gli esseri umani sono qui per espandere la loro coscienza aprendosi ad una prospettiva cosmica, andando oltre i confini di questo sistema "planetario riflesso".
Gli esseri umani sono attaccati ad un'illusione di sé stessi in una prospettiva limitata.
Nell'Antroposofia di Rudolf Steiner, la Luna è il "pianeta" da cui provengono le forze luciferine che in epoche lontane hanno introdotto nel corpo astrale umano la predisposizione al "male", permettendo agli umani di sperimentare la dualità sul pianeta Terra, sotto una luce riflessa, sotto un'illusione.
Permettendo loro di avere una coscienza separata e di sperimentare il "bene e il male" durante il loro viaggio.
I Nodi Lunari nascono dall'intersezione di questa orbita con il piano dell'eclittica, il percorso lungo il quale la coscienza terrestre può espandersi intorno al SOLE secondo quello che viene definito “Il viaggio dell’Anima nei 12 archetipi zodiacali”
Il SOLE è la Luce originaria del nostro sistema solare, da dove ha avuto origine l'energia Cristica, che la Luna si limita a riflettere.
L’Energia Cristica è la Luce spirituale che permette all'essere umano di trascendere l'illusione della separazione.
La personalità è naturalmente attratta dalla Luna, mentre l'Anima tende verso il Sole, centro di un progetto cosmico di evoluzione della coscienza umana nell'Amore (sempre secondo R. Steiner).
Quindi in questi 2 punti ci deve essere una sorta di tensione, che possiamo considerare come 2 poli elettromagnetici (rif. Mark Jones, webinar "The Lunar Nodes").
Mi piace pensare al Nodo Sud come un'impronta energetica con cui entriamo in una nuova vita, una sorta di passo, un modo di percorrere il nostro cammino personale.
Qualcosa è efficace, qualcosa è debole o addirittura instabile. Perché dovremmo scaricare ciò che sta funzionando?
Vedo l'intero tema natale come i diversi sentieri che dobbiamo percorrere, a partire dal passo portato dalle incarnazioni precedenti. Lungo il viaggio, possiamo usare e testare il vecchio passo, e anche capire dove siamo deboli o instabili. Essere sfidati a testare nuove tecniche, cioè quelle del Nodo Nord, trasformando il passo originale lungo il cammino.
Quando usciremo dall'incarnazione, il passo sarà il risultato di tutte queste esperienze e di tutte le nostre scelte: non cammineremo in modo totalmente diverso, ma trasformato, con alcuni tratti vecchi e alcuni nuovi.
Cosa vediamo con la numerologia e la tarologia
Una conferma di questa prospettiva viene dalla numerologia dell'intero ciclo dei Nodi Lunari: 18,6 anni. Mi riferisco alla numerologia esoterica.
Numero 18
Si tratta di un numero karmico, che parla di un comportamento guidato da un'idea di "ciò che è bene e ciò che è male", che emerge da mentalità e conoscenze passate.
E questa idea forma letteralmente le situazioni che affronto, causando dolore perché "non va bene!". Questo è il modo in cui funziona il numero 8: portare davanti a noi ciò che deve essere "distrutto", permettendo un allineamento tra interno (ciò che credo) ed esterno (ciò che creo).
Lo scopo del numero 18 è quello di liberarsi dalle limitazioni mentali provenienti da una conoscenza di "dio e del male" (possiamo vedere l'analogia con l'Albero della Conoscenza, l'introduzione della predisposizione al male da parte delle forze luciferine), sfidando ad andare dentro noi stessi e ad ascoltare la voce interiore, quella collegata alla Fonte dell'Amore.
L'unica in grado di percepire, momento per momento, ciò che è buono da una prospettiva superiore d'Amore (Sole), e non da una limitata (Luna).
Ecco perché il numero 18 è anche chiamato "prigione/liberazione". Prigione nell'illusione della prospettiva di separazione. Liberazione dal passato.
Il numero 8 è una sorta di lemniscata, il simbolo dell'infinito, che mostra la danza della trasformazione
Possiamo vedere questa danza anche nei simboli dei Nodi Lunari, confermando che essi portano intrinsecamente con sé il potere di trasformazione nella nostra vita.
Il numero 18 dei tarocchi è esattamente la Luna!
Possiamo vedere che sta eclissando il Sole, cioè la luce riflessa (Personalità) sta coprendo la Luce Reale.
Questo tarocco parla della necessità di "digerire" il passato, simboleggiato dal granchio nello stagno, dove giacciono tutti i nostri ricordi.
Digerire è una parola chiave ne processo di integrazione tra “impronta” del Nodo Sud e nuovi elementi del Nodo Nord.
Necessaria per assimilare ulteriormente ciò che è appropriato per il nostro cammino, quello che vediamo disegnato nell'immagine, una rappresentazione del nostro intestino (assimilazione).
Numero 6
Questo numero parla di un ideale di perfezione, bellezza e armonia, di sé stessi e del mondo.
E del conseguente disagio che si prova quando qualcosa non corrisponde a quell'ideale, vivendo in una sorta di autoinganno, perché quando si insiste su un'idea di "come dovrebbe essere" si perde il contatto con la realtà.
L'obiettivo di questo numero è rendersi conto che fuori, vediamo solo un riflesso e che la vera perfezione è quella che possiamo vedere quando apriamo il cuore, connettendoci ad una prospettiva cosmica.
Si dice che dobbiamo "morire" a quell'idea, perché non è la verità di ciò che siamo.
Qualcosa all'interno della nostra personalità deve "morire" perché viene dalla Luna, un pianeta di morte.
All'inizio questo provoca molto dolore, poiché la lotta per raggiungere l'ideale è molto forte (la mia verità). Ma dopo molte crisi e crolli di quell'ideale, l'apertura del cuore diventa sempre più ampia, permettendo di dire "la bellezza è negli occhi di chi guarda".
Non io (che vedo) ma la forza del cuore (dove si trova l'energia cristica) vede attraverso di me, ricordando la famosa frase di San Paolo in Galati cap. 2 "Non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me".
Possiamo vedere l'ideale mentale come un'illusione che ci attrae verso una percezione separata di ciò che è, ed il Cuore (il nostro Sole personale) come la forza che ci guida verso la nuova dimensione di ciò che siamo, l'"essere umano" cosmico.
Ecco il numero 6 dei tarocchi, l'Amante.
Lungo il percorso del nostro viaggio terreno, incontriamo delle sfide e dobbiamo fare delle scelte a qualche bivio: questo è davvero il pianeta del libero arbitrio.
Siamo davvero "liberi" quando scegliamo? O siamo prigionieri degli attaccamenti della nostra personalità (tanto per ricordare il numero 18)?
In questo tarocco, la donna sul lato destro simboleggia la personalità. Sta afferrando il ragazzo cercando di convincerlo a seguirla.
Dai, questo è ciò che desideri, ciò che è perfetto per te. Il polo di resistenza del "conosciuto" e apparentemente comodo.
La donna sul lato sinistro simboleggia l'anima.
Sta toccando dolcemente il ragazzo e sussurrando parole gentili, perché non c'è obbligo di seguire la nostra voce interiore, dobbiamo seguirla per libera scelta. Il polo del nuovo, più impegnativo.
Il ragazzo ha gli occhi chiusi, a significare che solo se non guardiamo l'apparenza di ciò che ci sembra "imperfetto", possiamo connetterci alla forza dell'Amore, simboleggiata da Cupido sopra la sua testa. Collegare il cuore e la mente, non è quello che recentemente l'Hearthmath Institute ha scoperto?
Cupido è sul Sole, dove nasce l'energia cristica.
Numero 24 (18+6)
Si chiama alchimia spazio/temporale, da una realizzazione all'altra, connessione con i ritmi della vita fisica sul pianeta Terra.
In altre parole, l'energia per connettersi alla Realtà, attraverso continue integrazioni, è esattamente ciò che siamo destinati a fare.
Numero 15 (1+8+6)
Il suo "soprannome" è "Angelo/Diavolo".
Questa energia si riferisce alle difficoltà che abbiamo quando abbiamo a che fare con i nostri lati ombra, le nostre imperfezioni, il "diavolo" in noi. Perché non è perfetto!
C'è molta energia mentale che manipola con la conoscenza, per raggiungere l'ideale di perfezione, simbolicamente "diventare come Dio" (tentazione delle forze luciferine).
Al bivio del numero 6 (15 somma 6) c'è una domanda costante "cosa scelgo?" (il dubbio ispirato dal serpente luciferino) che mostra una difficoltà iniziale a connettersi al cuore.
L'obiettivo è conoscere i nostri lati d'ombra e amarli, perché siamo gli unici che possono integrare ciò che è separato dalla Sorgente, e non scaricarlo.
Il numero 15 dei tarocchi è il Diavolo.
Mostra i nostri attaccamenti al mondo materiale quando crediamo che sia tutto ciò che esiste. E la difficoltà per gli esseri umani di lasciarlo andare.
La scritta "solve et coagula" sulle braccia del diavolo, ricorda anche qui il processo di digestione e assimilazione intrinseco nei Nodi.
Paola Marangoni, 4.7.2021