Plenilunio (Super) in Capricorno del 13.7.2022
Ancora una Superluna Piena, con effetti amplificati, stavolta di più per via della vicinanza di Plutone, a scuotere nelle viscere emozioni “cristallizzate”.
In aree della nostra vita dove, per rispondere a bisogni di bambini non ancora cresciuti (Cancro), ci siamo creati illusorie chimere, il cui realismo passa ora al vaglio del realista Capricorno.
Che ci chiama “a far conti” con la Verità davanti a noi, risultato delle singole scelte di pensiero e di azione passate, come a puntare il dito sulla riga di un libro per dire “la vedi?”
L’attesa di quella chimera a lungo agognata per alcuni sta diventando agonia, perché accecati da quell’obiettivo (vetta Capricorniana), hanno perso contatto con il VERO benessere.
Ognuno ha la sua di chimera o “oggetto transazionale”: l’anima gemella, il lavoro sicuro, il corpo “perfetto”, l’immunità dai virus, una questione di “principio”, l’investimento del secolo, un defunto amato, la comunità per uscire dal sistema, gli extraterrestri salvifici e via discorrendo.
Almeno qui siamo tutti fratelli, tutti diversi ma accomunati da una radice comune e cioè: qual è l’INTENTO che MUOVE i tuoi obiettivi?
Questo Plenilunio in Capricorno raccoglie infatti i risultati del seme deposto il 2 gennaio scorso, intitolato “la quiete prima di …” che ci invitava a meditare sulle priorità della Vita e a chiederci
Cos’è la Vita? Qualcosa che si deve MERITARE per viverla o piuttosto un DONO che ciascuno riceve, istante per istante, incondizionatamente?
Pensare di dover meritare è un concetto altamente MATERIALISTICO (l’ottava bassa del Capricorno) e indica un profondo senso di SEPARAZIONE interiore che genera ansia, paura, follia e BRUTTEZZA, riflesso di una deformazione nell’interiorità umana.
Soprattutto di un sistema “meritocratico” impostato sulla competizione e sul successo, su premio e punizione.
Spesso non è un pensiero cosciente, ma si annida nei meandri bui che non vogliamo esplorare, il nostro inferno personale (Nodo Sud in Scorpione), agendo quindi sottilmente.
Lasciando il CUORE, la nostra parte vera che si apre alla vita, circondato da una voliera divenuta sempre più rigida.
Una frequenza interiore che si può definire da “MENDICANTE” che si esprime nelle polarità di questo mondo: ingordigia e privazione. Alias paura di “perdere” o di “non avere”.
Quindi se nell’intento del nostro seme di gennaio si annidava questa frequenza, la Vita ora scuote, non per punizione (retaggio del passato nelle memorie cellulari) ma per darci ulteriori possibilità di visione.
Analogo scossone, qualora l’intento fosse di contrapporsi a qualcosa, anziché proporne una.
Il Capricorno infatti apprende attraverso “arresti periodici” quando giungendo sulla vetta della montagna vede che quella chimera non c’è … allora non può che scendere.
Ma dall’alto ha la possibilità di vedere tutta la prospettiva, ecco allora il grande dono di questo segno, la forza di procedere senza sprofondare nel vittimismo, tentazione dietro l’angolo per via degli aspetti in campo con Nettuno in Pesci in dialogo con Luna e Sole.
Il grande dissolutore di illusioni, soprattutto ora che è in moto retrogrado (vedi episodio dedicato ai pianeti retrogradi “Should I stay o should I go?” qui).
Una sorta di “potatura” che, chi ha avuto il coraggio di affidarsi ai ritmi della Vita nei mesi scorsi ha già vissuto strada facendo, e ora può connettersi a nuove “leggi” dal Cosmo per seguire i propri progetti ed essere sostenut@.
Protagonista di questo Novilunio è un aspetto a BUSTA che recapita un MESSAGGIO per transitare OLTRE, lasciandoci alle spalle dinamiche del passato (Cancro) che ci depotenziano.
La VERITA’ come tematica emerge da un indizio numerico, dato che Sole e Luna si trovano a 21° e 21’, numeri che moltiplicati tra loro danno 441, il valore numerico della parola ebraica EMET, che significa appunto verità.
Questo e molto altro nel VIDEO qui.