PLENILUNIO in VERGINE del 27.2.2021
Carico di potenzialità, attivate grazie ai due recenti movimenti che lo hanno preceduto: la prima quadratura esatta tra Urano in Toro-Saturno in Acquario ed il ritorno diretto di Mercurio.
Come già anticipato nel post di qualche giorno fa dedicato a CHIRONE in Ariete, che invito ad andare a leggere nonché a visionare il relativo video, si viene a creare sulla Luna una configurazione a BOOMERANG, aspetto che convoglia una gran quantità di energia che si manifesta sotto forma di CRISI.
Un termine che nell’immaginario collettivo è associato a qualcosa di negativo, da evitare. Ma a ben guardare l’etimologia di questa parola ci indica qualcosa di diverso.
Come riportato sul sito etimoitaliano.it deriva dal verbo greco KRINO = separare, cernere, in senso più lato, discernere, giudicare, valutare.
Parla quindi di un MOMENTO IMPORTANTE DI RIFLESSIONE E DISCERNIMENTO che può trasformarsi nel presupposto necessario per un miglioramento, per una rinascita, per un RIFIORIRE PROSSIMO.
All’interno del quale si percepisce una grande URGENZA, come suggeriscono sia il simbolo sabiano del Sole che quello della Luna.
C’è la sensazione di essere imprigionati in qualcosa di indefinito, vischioso … quelle acque PESCIne con tutte le loro scorie, MEMORIE di martirii e sacrifici appartenenti ad antiche incarnazioni, che scuotono al di sotto del livello ordinario di coscienza, come qualcosa di sconfinato che si vorrebbe controllare e allontanare.
Sembra di stare all’interno di una bolla sospesa, in uno stato alterato di coscienza, tipica dell’energia dei Pesci, accentuata dall’estenuante crocifissione della nostra mente da parte della Gran Croce mutevole coinvolgente i nodi lunari, Vesta e il signore illusionista dei Pesci Nettuno (si veda video ad hoc), il cui obiettivo è quello di farci mollare gli schemi di condizionamento mentale risultato di dogmi ormai obsoleti.
Quegli schemi con cui abbiamo interpretato fino ad ora la realtà e che si dimostrano sempre più Incapaci di sintonizzarci con l’energia che giunge dal futuro e a darci quindi delle soluzioni efficaci.
Un profondo malessere, che sul piano esteriore si mostra attraverso una situazione paradossale che sta confondendo tutto il pianeta, ma altro non è che il grido della nostra componente perduta nelle profondità dell’Ade, come testimonia il mito di Persefone e Demetra (Cerere romana) collegato al segno della Vergine.
Ecco perché questa crisi, questa tensione emotiva, rappresenta polarmente una ENORME POTENZIALITA’ DI GUARIGIONE che solo a pensarci mi fa venire i brividi … perché indica che per alcuni umani è giunto da qui in avanti il tempo di far FIORIRE l’impegno dedicato a servire con amore la loro vera ricchezza (intento del Novilunio in Vergine), liberando capacità di autoespressione creativa originali rimaste fino ad ora imprigionate.
Necessarie per NUTRIRE il campo vibrazionale della di MADRE TERRA.
Che cos’è infatti la VERGINE se non il segno della GUARIGIONE e del DISCERNIMENTO?
Ma è moooolto di più … è l’energia dello Zodiaco il cui scopo è di proteggere, nutrire e infine RIVELARE la REALTÀ SPIRITUALE NASCOSTA. Di SERVIRE la propria ANIMA, non “mammona”.
Vale a dire accorgersi di essere ben più di materia, parola la cui origine latina è collegata a mater e matrice.
LUNA in VERGINE, di cui rappresenta il governatore esoterico.
Illuminata da SOLE in PESCI, affiancato a pochi gradi da VENERE: davanti a noi si staglia l’illusione della matrix che esibisce in modo SPUDORATO tutte le sue provocazioni, quasi a chiederci “ma non ti accorgi che stai servendo ciò che non ti rende libero perché ti senti indegno di essere in Vita, dissolvendo il tuo valore e sottoponendoti a martirio?”
E’ la domanda rivolta in questo Plenilunio a chi ancora è impantanato nella melma di scorie emotive in cui arranca sperando possa giungere un salvatore esterno, rinunciando ad assumersi la responsabilità di essere il primo “responsabile” della propria libertà e di fiorire.
È il senso del Boomerang che punta sulla Luna. Interessante notare che un aspetto che parla di crisi abbia come apice una Luna nel segno della Crisi. E che coinvolga ai due lati CHIRONE (governatore della Vergine e traghettatore verso il futuro) in Ariete e SATURNO in Acquario, ancora quadrato a Urano in Toro. Ed è da questi due marpioni che partono gli scossoni delle crisi.
Crisi che inevitabilmente coinvolgono RISORSE, LAVORO e SALUTE. Tutte tematiche in cui molti si sentono crocifissi, appunto l’energia dei Pesci che illumina la Luna.
Come ad esempio un intervento restrittivo sempre più stringente vissuto nel DRAMMA di un marasma emotivo di memorie persecutorie, che tolgono lucidità e quindi il discernimento necessario per ricevere le soluzioni dono di questo boomerang, che ricordo essere un aspetto collegato a chiamate destiniche.
La Vergine è anche un segno che contiene in sé una tematica importante, attraverso la simbologia della fatica di Ercole ad esso associata: la difficoltà di dialogo tra maschile e femminile, tra componenti energetiche assolutamente sbilanciate da migliaia di anni a questa parte, che vedono la netta predominanza di un modello di stampo “patriarcale”.
Cioè proprio la tematica di cui si fa portatore il viaggio di CHIRONE in Ariete che, come spiegato nell’articolo e video a cui vi rimando, sta portando l’attenzione alla necessità di guarire una ferita di identità e di diritto di Esistenza in Vita collegata alla repressione (direi martirio) dell’energia femminile.
E che puntualmente questo plenilunio ci mostra nel simbolismo di una VENERE in Pesci congiunta al Sole e nella presenza di una tripletta di 16 gradi, analogamente a quanto accadde con l’ingresso di Chirone in Ariete, e per il cui significato rimando al video correlato.
Una Venere in Pesci il cui potenziale è quello di aprirci ad un AMORE inclusivo, quello che in primis DOBBIAMO DONARE A NOI STESSI (Sole) per poter guarire la ferita simboleggiata da Chirone, e diffondere compassione e guarigione attorno a noi.
Osserviamo questa ferita enorme che portiamo impressa nelle nostre cellule, che scuote nel profondo. Osserviamo i modi automatici con cui cerchiamo di evitarla.
Chiediamoci se davvero sentiamo di Essere ben di più di quello che abbiamo sempre pensato e ci è stato detto.
Se siamo in grado di DISCERNERE cosa è vita e cosa non lo è.
Se crediamo davvero che qualcosa all’esterno possa imprigionare quell’Essere la cui potenza va ben oltre ciò che la nostra mente limitata abbia mai visto.
Allora la crisi altro non è che un’enorme POTENZIALITA’ per GUARIRE noi stessi nel profondo del nostro Essere vivente e libero, da sempre e per sempre.
Alcuni risponderanno a questa chiamata, ne sentiranno l’urgenza. Altri continueranno a seguire le vecchie dinamiche, agganciati ad una paura del vuoto atavica .,, come ci ricorda il messaggio di Mercurio quando è tornato diretto “ognuno al proprio livello di coscienza.”
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