PLENILUNIO in GEMELLI con eclissi del 30.11.2020

 

Plenilunio in GEMELLI che porta a coscienza i risultati dei movimenti messi in atto a partire dal corrispondente Novilunio in Gemelli dello scorso 22 maggio, intitolato “COSA SONO DISPOST@ A FARE PUR DI? LA NASCITA DEL DUBBIO” a cui rimando nel caso si voglia rinfrescare la memoria.

Invischiati in situazioni dove un “TROPPO STROPPIAVA” (chi più chi meno) c’era l’esigenza di trovare una soluzione, con l’avvertimento che farlo con la sola mente RAZIONALE avrebbe condotto al FALLIMENTO.

L’invito era infatti di ASCOLTARE la vocina dell’Anima, in grado di fondere con l’energia dell’Amore gli apparenti opposti, e farci così da guida.

Ora abbiamo davanti agli occhi i risultati delle diverse modalità di approccio utilizzate.
Una chiara esibizione grazie all’opera fin qui svolta da NETTUNO retrogrado a partire da fine giugno, che ci ha dato la possibilità di realizzare dove ci stessimo o ci stessero raccontando delle STORIELLE, e che dal 29 novembre torna diretto. Continuando così nella sua azione di nebulosità imperante necessaria per dissolvere le pseudo-certezze mentali.

Chi ha iniziato ad USCIRE dagli schemi della LINEARITÀ razionale, può osservare dei cambiamenti sostanziali nella propria vita, dove alcune PORTE si sono APERTE (le varie buste delle precedenti lunazioni) per sintonizzarsi con la nuova energia già in azione.

Dall’altro lato, il Cosmo esibisce chiaramente l’IDIOZIA e l’INCOERENZA di quelle soluzioni in cui si è fatto ricorso al solo intelletto (non sempre sviluppato peraltro), che inevitabilmente portano a dei VICOLI CIECHI.

Quasi due REALTÀ PARALLELE … del resto questo è l’ultimo Plenilunio del 2020 dove appare il numero 41 che parla della divisione tra due sponde divise dall’acqua.

Siamo circondati da una CACOFONIA roboante di voci, ognuna delle quali intenta a GIUSTIFICARE la propria VERITÀ, dove il dialogo, tanto caro ai Gemelli, diventa di fatto un MONOLOGO SPARATO sull’altro (MARTE spinge a parlare) e da TENSIONI che necessitano a questo punto di uno sprone come può darlo URANO, per sbloccare l’energia così intrappolata e creare una via d’uscita.

L’ECLISSI di penombra, non visibile in Italia ma comunque simbolicamente attiva, amplifica queste voci ma anche le prese di coscienza, impattando come sempre sull’aspetto emotivo, per accelerare la CHIUSURA di situazioni ingarbugliate, soprattutto nelle relazioni, sia come scelta maturata individualmente sia come scelta “imposta” dalle circostanze dello destabilizzante Urano che, ricordo, simboleggia la mente superiore.

SOLE in SAGITTARIO e LUNA in GEMELLI sono congiunti a due stelle fisse associate ad altrettanti eminenti ARCANGELI: Aldebaran-MICHELE e Antares-URIEL.
RIVELANDO, attraverso i loro simboli sabiani, che dietro ad un’apparente azione di sostegno è celata l’intenzione di conquista, della serie “NON È TUTTO ORO CIÒ CHE LUCCICA”.

La mappa astrale mostra impietosamente che lo strapotere della mente razionale VELA in realtà molte PAURE e può indurre a congelarsi in attesa di un SALVATORE esterno, pur di non annegare nei vicoli ciechi in cui ci si è cacciati.

In particolare serpeggia una PAURA ANCESTRALE che risulta difficile da guardare negli occhi, quella di sentirsi ABBANDONATI da chi, nel caso specifico le ISTITUZIONI, dovrebbero prendersi cura della società. Mentre l’EVIDENZA che emerge per forza propria è che LA “SALVEZZA” NON PUÒ GIUNGERE DA LÌ.

Terribilmente difficile da accettare, quindi per molte coscienze è meglio credere ancora alle fate (simbolo sabiano di MERCURIO in Scorpione).

La paura quindi può indurre a seguire una via apparentemente comoda che non porterà molto lontano, perché significa continuare a TRADIRE sé stessi PUR DI …. (aspetto di boomerang con apice VENERE in Scorpione, opposizione LILITH-URANO in Toro, quinconce CHIRONE e LUNA) rimanendo nel proprio RECINTO (significato della lettera ebraica Chet di valore 8, collegata al grado di questi ultimi Pleniluni del 2020),

In altre parole dice che un rapporto prospero con la materia nel FUTURO non è conciliabile con i desideri EGOICI o dettati dalla PAURA, e richiede una capacità di DISCERNIMENTO rispetto a ciò che abbiamo sempre dato per scontato.

Una modalità brusca, indubbiamente, che nasconde OLTRE il VELO l’intento cosmico di guarire quella profonda ferita che ci fa sentire indegni di ricevere Amore e sostegno dalla Vita, 

aggrappandoci a tutto ciò che pensiamo possa farlo (cose, persone, idee, ecc.), anziché sintonizzarsi con la propria vera Essenza, e ascoltare quella vocina che oltre a sussurrare, talvolta, come ora, urla.


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