NOVILUNIO in CANCRO del 10.7.2021
Cuore appesantito, non ascoltato e ingabbiato
All’interno di legami attivati mediante riti e cerimonie (anche simboliche) per sentirsi di appartenere a qualcosa (famiglia, tribù, clan), che fornisca cura e protezione.
In questo Novilunio in CANCRO la tematica di fondo è di riuscire a vedere le MANIPOLAZIONI, i RICATTI e le PRETESE sempre più irrazionali, all’interno di legami sanciti attraverso RITI e CERIMONIE che, autorità di vario tipo (religiose, economiche, sociali) “celebrano” per convalidare l’appartenenza dei rispettivi membri al loro interno.
Dando forma a dei “GUSCI” in cui tali membri possano sentirsi protetti e benedetti, possano sentirsi in diritto di ESISTERE e AGIRE, tuttavia ben lontani dalla verità del proprio CUORE.
CASA interiore, luogo all’interno del quale il Novilunio intende farci entrare, ponendo il seme per formare nuove unioni più in linea con il nostro vero sentire, e ispirate da una visione più ampia rispetto a quella visibile dal guscio, divenuto per molti oramai una prigione.
Riti in senso lato, qualsiasi cosa che simbolicamente faccia sentire parte del “clan” o della “famiglia” o della “istituzione”, quindi non solo un MATRIMONIO, una LAUREA, una INVESTITURA UFFICIALE.
Ma anche tutte quelle situazioni a cui ci si lega interiormente con “solennità”, aderendo a qualche forma di “rito” simbolico più o meno occulto, dato che questo termine appare nel simbolo sabiano di Plutone, il pianeta dell’occulto per antonomasia (come una promessa “karmica”).
L’intento è di portarci a CHIEDERE se davvero questi legami siano nutrienti e in grado di darci quella protezione che ciascun essere umano, naturalmente cerca, o se invece dietro a ciò che li ha formati, non si nascondano, più o meno velatamente, profonde manipolazioni, ricatti e abusi di potere, che nulla hanno a che vedere con la “protezione e la benedizione” di chi vi aderisce.
Dove non c’è la verità del cuore che nelle profondità sta piangendo.
Come si mostreranno?
Attraverso una serie di pretese sempre più assurde e irrazionali da parte di chi si sente “investito” del POTERE simbolicamente di “dare e togliere la vita” e che diventano umanamente intollerabili: mariti/mogli, partner, membri della famiglia, datori di lavoro, amicizie, compagni di scuola, ecc. ecc.
Lo scopo OLTRE il VELO, è di portarci a vedere dove stiamo CEDENDO la nostra POTENZA personale a qualcuno/qualcosa, pur di rimanere in un guscio, una casa dove non c’è il nostro CUORE (il tenero del granchio) e attivarsi per unirsi solennemente a ciò che esso custodisce, approfittando delle FOCOSE energie leonine in campo, fatte apposta per seguire la sua chiamata.
Fondamentale per il tipo di frutti che raccoglieremo da questo Novilunio, è che il seme venga deposto con un intento che nasca veramente dal cuore, non per paura di qualcosa, ecco che allora diventa importante guardare all’interno di sé,, nella casa della propria interiorità.
Perché ciò che si custodisce nel CUORE e che in questo Novilunio abbiamo la possibilità di ascoltare e nutrire, può essere qualcosa che è rimasto a lungo nascosto alla nostra coscienza, per paura di essere “braccato”, e le cui origini risalgono all’infanzia o a vite precedenti, preferendo conformarsi a quello che altri ci hanno detto fosse bene per noi.
Esiste la possibilità di avvantaggiarsi non solo della determinazione e del coraggio di seguire questa chiamata del cuore, e provare qualcosa di nuovo che riporti il Sole nella nostra Vita.
Ma anche delle favorevoli condizioni di armonia tra aspetti dinamici e ricettivi, MASCHILE e FEMMINILE, che si vengono a creare sulla mappa astrologica.
Oltre alla congiunzione (alias unione) di SOLE e LUNA in CANCRO (sento con sensibilità e porto a coscienza ciò che sta nel cuore) c’è anche quella di MARTE e VENERE in LEONE (agisco con determinazione ma anche con equilibrio per ciò che è importante per me).
Il coraggio richiesto è quello di passare attraverso le tempeste emotive suscitate dai tentativi prevaricanti e sempre più irrazionali, di chi tenta di trattenerci (solo perché noi abbiamo demandato il nostro potere personale) o di portarci all’interno di un guscio, all’interno di un “legame solenne” che forse fino a un po’ di tempo fa potevamo anche sentire protettivo, ma che ora è divenuto sempre più insopportabile, una vera e propria prigione fatta di comportamenti autodistruttivi, come richiama il numero 18 del grado di Sole e Luna.
Infatti il prezzo che viene preteso ora, per alcuni, è diventato assurdo e fuori da ogni logica, nonché insopportabile.
Ma è proprio questa assurdità e insopportabilità, paradossalmente la CHIAVE per intuire e realizzare quanto si stessero vedendo le cose con i prosciutti sugli occhi, perché giungono a coscienza improvvise intuizioni e ispirazioni.
Farlo o meno dipende dal proprio grado di maturità emotiva, diversamente la forza per uscire dal guscio viene prevaricata dalla potenza di un terrore infantile vissuto in famiglia e non elaborato, dove pur di sopravvivere è stato creato un profondo legame di dipendenza con chi abbiamo percepito aveva il potere di “dare e togliere la vita” (un genitore o una figura autorevole), dipendenza che si continua a replicare nei confronti di chi ora simbolicamente ne fa le veci.
In tal caso, l’istinto di sopravvivenza prevale e dice “meglio non vedere, cammina all’indietro” come fanno alcuni granchi, trincerandosi ancor di più nel guscio e chiudendo il cuore nell’illusione di proteggersi da una verità che, seppur accecante, risulta dolorosa.
Ecco perché agire per paura non può portare a frutti sani ed è fondamentale ascoltarsi attentamente dentro, perché solo noi possiamo accudire e guarire con il nostro amore quel bambin@ impaurito al nostro interno.
Bambin@ che custodisce nel cuore la gioia che ci anima dal profondo e che nessun rito cerimoniale può sostituire per UNIRSI a ciò che veramente è in sintonia con il nostro Essere.
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